Dove partorire? E uno scaricabile per voi.

 

Non sappiamo esattamente perché i media italiani abbiano deciso di usare la triste notizia della giovane mamma di Cagliari morta a pochi giorni dal parto come vessillo polemico contro il parto in casa quando la stessa veemenza non è riservata a nessuno dei gravi casi che si verificano altrove. Raramente le campagne mediatiche accadono per caso e si potrebbe fantasticare a lungo sulle ragioni politiche e finanziarie dietro questa scelta editoriale. Ma a noi non interessa farlo.

Quello che è certo, è che ora più che mai è urgente ricordare che la scelta di dove partorire è, appunto, una scelta. E come tale deve essere informata.

La scelta di dove mettere al mondo un bimbo sano che esce dalla pancia di una mamma sana, è una scelta della mamma e della coppia. Una scelta che deve tenere conto della propria situazione, delle proprie preferenze e delle proprie disponibilità. Una scelta unica e speciale, da vivere come tale.

Una scelta che deve essere una Scelta.

In qualsiasi ambito, le scelte fatte solo sulla base di elementi dati per scontati non sono vere scelte. Sono abitudini, scorciatoie, contenitori per l\’ansia.  E in quanto tali un modo forse poco accurato di diventare genitori, oltre che potenziali tigri dai denti a sciabola piuttosto feroci.

Le opzioni reali e disponibili, anche se purtroppo in Italia non ancora ovunque a carico dello stato (e questo forse potrebbe anche suggerire un\’interpretazione possibile della recente campagna di demonizzazione del parto in casa), sono 3:

  • L\’ospedale
  • La casa maternità
  • Casa propria

Il NICE inglese, sempre citatissimo punto di riferimento delle linee guida europee,  parla chiaro: le statistiche per le mamme al primo figlio mostrano la casa maternità come il luogo più sicuro. Almeno in Inghilterra, i risultati dei parti in ospedale sono statisticamente meno positivi di quelli a casa e in casa maternità. Vale la pena saperlo. Non per decidere per forza di non andare in ospedale; ma per riconoscere una buona volta che l\’ospedale non è l\’unica opzione sicura.

L\’essere assistite da personale qualificato è un nostro diritto, ma anche e soprattutto un nostro dovere. Ma il personale qualificato c\’è in tutti e 3 i luoghi, insieme a una serie di variabili che mutano e cambiano molto. E che noi dobbiamo prendere in considerazione.

Le differenze sono molte. E certo la più evidente è che in ospedale c\’è il dottore e altrove no. In questo post non desideriamo riparlare di questo tema. Ma se volete, vi suggeriamo di rileggervi  \”La differenza tra un\’ostetrica e un dottore\”  e quello che avevamo da dire \”Di ostetriche, ginecologi e inquietudini varie\”.

La verità, è che ogni ospedale italiano è diverso, così come ogni singola casa maternità o ostetrica  libera professionista. Certo ci sono delle linee guida, ma basta farsi raccontare storie di parto da 4 donne in 4 città differenti per capire che ogni storia è a sé. E dunque? E dunque tocca fare una scelta. La prima della lunga serie di scelte difficili che caratterizzeranno la nostra vita da genitori, complicata dal fatto che siamo soglie metafisiche senza nemmeno sapere cosa sia la metafisica, come vi abbiamo già detto qui.

Come chiunque ci legga sa bene, qui non si fa campagna di evangelizzazione per un parto piuttosto che un altro. Non ci chiamiamo \”Il Parto In Casa\” e nemmeno \”Il Parto Vaginale\”. Silvia ha raccontato dei motivi alla base dei suoi parti in casa qui e ha anche dato la sua risposta alla domanda Che cosa succede se succede qualcosa. Cecilia ha  sperimentato sulla sua pelle il reparto classico italiano di 10 anni fa, e la casa maternità inglese di 5 anni fa, e a chiunque le chieda risponde serenamente che in entrambi i casi si è trovata bene. Ma al secondo giro ha capito un po\’ di  cose in più.

Noi non abbiamo suggerimenti per una scelta piuttosto che un\’altra. Ma ci preme davvero che ogni donna che prepara un parto dolce e positivo viva questa decisione non come una delega (che è poi Il vero problema dell\’ospedale), ma davvero come la sua scelta. E allora vi lasciamo qui un piccolo file da scaricare, con uno strumento semplice e speriamo utile per aiutarvi a riflettere su quale sia il posto in cui ognuna di voi vuole mettere alla luce il suo unico e irripetibile bambino.

Perché non è solo il luogo del vostro parto. È il luogo della sua nascita.

E sta a voi scegliere dove farla accadere.

Ospedale, casa parto o casa vostra: solo se conosci davvero tutte le opzioni stai davvero scegliendo.

CLICCA QUI PER SCARICARE GRATUITAMENTE IL NOSTRO FILE-GUIDA ALLA SCELTA DEL LUOGO DEL PARTO

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