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Chi Siamo

Silvia Dalvit & Cecilia Antolini

QUANDO UNA FILOSOFA INCONTRÒ UNA NEUROSCIENZIATA

Il Parto Positivo  nasce dalla collaborazione tra una neuroscienziata e una filosofa che scienza e filosofia hanno convinto dell’importanza di supportare la maternità, la paternità e ogni forma di care-giving ed educazione delle nuove generazioni.

Dopo essersi spostate a Londra e reinventate professionalmente, dopo lunghi studi accademici e 6 figli (2 una e 4 l’altra), Cecilia e Silvia hanno un’ambizione semplice: che ogni donna abbia gli strumenti per affrontare gravidanza, parto e maternità in modo positivo”.

Da questo sogno nasce il blog Il Parto Positivo da cui tutto è iniziato, nel 2015.

Il Parto Positivo si rivolge a tutte le donne: da quelle che hanno già programmato il cesareo a quelle che sognano una lotus birth. Mettiamo a disposizione strumenti perché ogni parto sia un’esperienza da ricordare con gioia e su cui costruire una famiglia serena, in qualsiasi modo esso si svolga.

Cecilia Antolini

PhD, la Filosofa

Nata e cresciuta a Como all’inizio degli anni ’80, Cecilia ha sempre avuto idee poco megalomani e molto chiare: avrebbe cambiato il mondo.

Infatti ha fatto studi molto pragmatici: Filosofia.

Sempre affascinata da tutto ciò che è poco logico eppure imprescindibile, come i sentimenti e le emozioni, ha conseguito un Dottorato in Filosofia dell’Arte.

Neomamma appena sposata si è trasferita a Londra, seguendo il lavoro del marito e l’illusione di trovarne un altro anche lei (di lavoro, il marito se l’è tenuto stretto).

Ringrazia ogni giorno la sfortuna di essere contemporaneamente iperqualificata e per niente qualificata per lavorare in UK: è rimasta a casa a fare la mamma e, anziché alcolizzarsi (che fino a qualche anno prima le sarebbe parsa l’unica soluzione logica), ha capito cosa si sarebbe persa dei suoi figli se la vita fosse andata come diceva lei e se li sta godendo.

Olivia è del 2008, Tommaso del 2013. I parti, entrambi molto dolci, senza droghe né interventi, eppure diversissimi (uno in Italia l’altro in UK giusto per cominciare la lunga serie di differenze), hanno confermato a Cecilia qualcosa che già sospettava: avere fortuna nella vita conta molto. Essere informati e preparati conta di più.

Dopo averlo sperimentato in prima persona con la nascita di Tommaso, a Londra si è qualificata come insegnante di Hypnobirthing, che è un nome un po’ strambo e forse pure hippy per una cosa invece molto bella e molto logica: la nascita dei nostri bambini e la nostra capacità, che dobbiamo urgentemente riscoprire, di metterli al mondo in modo dolce e dignitoso senza dolori insostenibili.

Oggi tiene corsi per coppie in attesa interessate a preparare un parto dolce e positivo (positivo, non per forza naturale). E’ felice quando incontra papà scettici che non fanno mistero di essere lì solo per compiacere le mogli: sono sempre i clienti che una volta finito le fanno migliore pubblicità.

Per cercare di capire meglio come un bimbo appena nato veda il mondo, ha conseguito un Postgraduate Diploma di due anni in “Infant Mental Health” presso la scuola del Tavistock&Portman Centre a Londra dove ha gia’ frequentato un corso post-laurea sullo Sviluppo Emotivo del Bambino e delle Famiglie.

Assolutamente certa che il parto possa debba essere un’esperienza lontanissima da quello che un certo folklore sociale anni ’50 ci ha convinto essere la norma, Cecilia si è rassegnata a cambiare solo un pezzettino di mondo alla volta: quello che un bambino ricomincia ogni volta da capo* quando la sua mamma lo mette al mondo.

* H.D. Thoreau, Walden

Silvia Dalvit

PhD, la Neuroscienziata

Nata e cresciuta a Trento, Silvia ha studiato psicologia a Monaco di Baviera, dove ha conosciuto Guillaume, l’uomo che le ha fatto quello che fa la primavera ai ciliegi*.

Risultato (12 anni e 2 città dopo): una famiglia di cinque, in cui si fa colazione con il porridge, pranzo con la pasta e merenda con le madeleines.

Quattro figli nati con calma: Raphael (annata 2011) in tre giorni, Francesco (annata 2013) in quattro ore, Leo (annata 2015) in meno di un’ora e Noah (annata 2022) in una notte. Indipendentemente dal tempo impiegato e dagli ostacoli incontrati (e ce ne sono stati!), panico e umiliazione non sono stati ammessi ai tre parti…e insieme a loro, se n’è stato alla larga anche il dolore insopportabile.

Nel 2005, paracadutata a Londra dal caso (con lo zampino del ciliegiatore), Silvia si innamora della città e soprattutto della sua comunità accademica.

Si dice che non ci sia posto al mondo con una densità di scienziati maggiore di Bloomsbury, ed è proprio in questo quartiere storico che Silvia passa quattro intensi anni a misurare l’attività elettrica dei cervelli altrui.

Non si può essere a Londra senza passare per la City, e così la nostra, fresca di PhD, si ritrova a mettere le sue conoscenze al servizio di chi? Delle grandi multinazionali, ovviamente! Chi altro può pagare un neuroscienziato per sapere in anticipo come i suoi clienti reagiranno alla prossima pubblicità?

Dopo due anni, la passione per i pannelli pubblicitari (?) cede definitivamente alla passione per i bambini…non solo per il proprio (a questo punto Raphaël ha un annetto), ma per tutti i piccoli d’uomo. 

Silvia lascia il lavoro dipendente e crea BabyBrains®, per costruire ponti fra i laboratori di ricerca psicologica/neuroscientifica e le famiglie.

Lo scopo è quello di portare le nuove conoscenze sul cervello e il suo sviluppo a chi ne ha più bisogno, ovvero ai genitori deprivati di sonno e confusi dalle continue richieste e sfide poste dai loro bambini.

Il progetto attecchisce a Londra e a Parigi, con genitori ben felici di smettere di seguire passivamente le direttive di autorità varie (la ginecologa, il pediatra, la maestra…) per riappropriarsi del loro ruolo di “risolutori di problemi” ben informati. 

A casa, le sue tre ciliegine si fanno carico di ricordare a Silvia che i problemi non mancheranno mai, e che scienziati e bambini hanno una gran bella cosa in comune: la voglia di sfruttarli tutti per imparare e di divertirsi facendolo.

*Pablo Neruda, Giochi ogni giorno

Dal 2017 Il Parto Positivo e BabyBrains sono una realtà unica, che Silvia e Cecilia dirigono insieme con tenacia e con passione, supportate da un team che nel frattempo è cresciuto con loro.

Dal sogno alla realtà

Una rete di persone

La nostra mission è essere un ponte tra la ricerca neuroscientifica, le evidenze scientifiche e le famiglie.

Crediamo nelle relazioni e nell’impatto dei singoli. Per questa ragione mettiamo a disposizione contenuti e modus operandi che diversi professionisti possono integrare nella propria pratica o portare alle proprie comunità attraverso i nostri Laboratori.

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