Una Neuroscienziata che si occupa di Hypnobirthing: come è potuto accadere?

da | Mar 4, 2019 | Blog, Hypnobirthing - Il Parto Positivo, Neuroscienze, Parto | 0 commenti

Photo by The Phope 

Vi è mai successo di fare l’amore nel mezzo della notte? 

Tipo che siete andati a dormire, magari distrutti e con un “‘Notte” come unico preliminare?  

Eppure durante il giorno c’era stato un momento di connessione e di scambio veri e reali. Brevissimo come un sorriso o uno sguardo, ma l’eco di un vero “Siamo noi” era risuonato con forza. 

Poi ci sono state pratiche burocratiche da sbrigare, un disaccordo su a chi toccasse portare fuori il cane, una vacanza con i suoceri da pianificare, una cena per 12 da preparare, amici da incontrare, un po’ troppo cibo da mangiare e un po’ troppo vino da bere. Insomma “Notte”.

Due ore dopo però passa una macchina sotto casa e prendi vaga conoscenza di esserci, nel tepore del vostro letto, accanto a lui. Il breve sonno ti ha tolto la spossatezza dal corpo e le interferenze dalle mente. 

Le pratiche burocratiche… su un altro pianeta. Insieme a tutta la burocrazia del mondo. Sei stata tu a portare fuori il cane e di questo ti rimane l’eco della freschezza del sole d’aprile. La vacanza con i suoceri è pur sempre una vacanza. Il sorriso della tua amica quando ha scoperto il cuore di cioccolato nel tuo dolce. Il pane buono. Il vino rotondo. 

E quel sorriso brevissimo “Siamo noi.”

Il corpo prende il sopravvento e una carezza si fa. Non c’è un piano. Non c’è un copione. Non ci sono nemmeno desideri consapevoli. 

Photo by Thanh Tran

I vostri corpi cavalcano le stesse onde. Le vostre menti danzano. C’è gioia, c’è fiducia, c’è pace.

Solo nel dormiveglia, la chiara percezione della verità. (Mi ama. Lo amo. Sono sua. È mio.) E questa verità è come un presentimento della Verità, quella con la V maiuscola, quella che -comunque la vediamo- ci ha portati su questa terra e che ogni giorno ci sostiene (siamo fatti per stare insieme. Tutto è esattamente come dovrebbe essere). 

Siete voi alla massima potenza.

Quello stato di consapevolezza acuta dell’essenziale e di libertà dal banale. Quella fiducia che tutto sia esattamente come deve essere: non perfetto, non carino, non curato. 

Ma Meraviglioso. Vero. Grande. 

Quell’implicita certezza che in qualunque modo si presenti la prossima onda, sarà un’avventura ancora più grande cavalcarla. Quella consapevolezza che siamo due, ma siamo anche uno. Quella capacità di contenere estremi opposti. Quella tensione tra acqua e fuoco che è l’essenza pura della vita. 

Tutte queste cose la nostra mente le sa fare. A volte. 

Le sa fare quando la mettiamo in condizione di liberarsi dalle preoccupazioni del quotidiano (dalle rate del mutuo alla revisione della macchina, dal giudizio della vicina alle aspettative dei colleghi). Così l’essenziale (che è sempre lì. È sempre con me. Anzi È me) emerge e fa luce.

Quando la nostra mente si trova in queste condizioni, non siamo meno noi stesse. Non ci trasportiamo in un altro mondo. Non siamo burattini nelle mani di qualcun altro. Siamo noi. Qui ed ora. Alla massima potenza.

Photo by Dawid Zawiła

E la cosa meravigliosa è che gli strumenti per allenarci a metterci in questo stato anche al parto esistono. E la cosa ancora più meravigliosa è che questi strumenti sono stati adottati in massa e hanno fatto prova di funzionare (le statistiche dei parti Hypnobirthing parlano chiaro, una qui per fare un esempio).

E se tutto questo non bastasse, le neuroscienze ci spiegano come tutto questo possa avvenire, così che anche la parte più logica di noi possa essere soddisfatta e fiduciosa (iniziate da qui).

È questa la scintilla che 4 anni fa ha acceso l’incontro tra Silvia e Cecilia: una Neuroscienziata che mai avrebbe pensato di associare il suo nome a una cosa “hippy” e una Filosofa & Hypnobirthing Trainer che un po’ hippy in fondo in fondo un po’ lo era, ma sapeva che sotto sotto c’era scienza vera.

Lasciamo che la gravidanza siano quelle due ore di sonno ristoratore, che lentamente preparano i nostri corpi e le nostre menti ad affidarsi con fiducia, danzando sulle stesse onde. Non ci sono tecniche per fare l’amore, e non ci sono tecniche per partorire: quando Hypnobirthing non è una tecnica in vendita, ma uno strumento messo al tuo servizio, sei te stessa in pieno. Perché ti sei presa il tempo (e con esso tutte le informazioni e la consapevolezza) perché quella carezza possa nascere e poi farsi. Alla massima potenza.

Photo by Azrul Aziz 
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