Si tende a parlare del cervello delle donne incinte e delle mamme in generale come di un organo che ha perso qualche colpo. Alle mamme (in attesa o meno) capita spesso di sentirsi derise e forse ancora più spesso di auto-deridersi perché il loro cervello non funziona come dovrebbe o almeno come ha fatto in passato: si dimenticano cose, non si riesce a concentrarsi, si sogna ad occhi aperti, ci si commuove con niente.
Il cervello durante la gravidanza cambia. Ma veramente! Pero’ non diventa meno funzionale di quanto fosse prima. Diventa incredibilmente PIÙ capace e si cimenta con la sfida di svolgere compiti assolutamente fondamentali alla nostra sopravvivenza, a quella di nostro figlio e a quella della nostra società.
Questo l’abbiamo sempre sentito fortemente qui a Il Parto Positivo. Armate di logica e educate alla scienza, ci è sempre sembrata l’unica spiegazione possibile per la vera metamorfosi che una mamma compie nei mesi/anni intorno alla nascita di suo figlio.
Ma adesso abbiamo un articolo pubblicato in Nature Neuroscience che sembra proprio darci ragione. Ne hanno parlato i media di tutto il mondo (leggete ad esempio l’articolo de Le Scienze) alla fine dell’anno scorso. A noi però non bastava. Allora abbiamo chiesto alla prima autrice dell’articolo, Elseline Hoekzema, se ci poteva mandare la versione integrale.
Lei ci ha risposto con la grazia e la generosità delle grandi donne (sarà perché è incinta??) e così adesso noi possiamo raccontarvi la storia in modo un po’ più approfondito…brevemente in questo post e, se volete, di persona al nostro laboratorio!
Elseline e i suoi colleghi hanno esaminato la struttura dei cervelli di un campione di donne prima del concepimento, e dopo il parto. E hanno visto -si’ proprio visto!- che c’era una bella differenza. Il cambiamento riguardava soprattutto lo spessore della materia grigia in alcune aree del cervello ed era visibile anche due anni dopo la nascita del bambino. E indovinate a cosa sono collegate quelle aree del cervello? Alla Teoria della Mente!

Dall’articolo pubblicato su Nature Neuroscience di Hoekzema et al. (2016)
La Teoria della Mente è la capacita di attribuire stati mentali a se stessi e ad altri. In altre parole, si riferisce all’essere consapevoli del fatto che quello che pensiamo sono -appunto – “pensieri” e non “La Realtà” (vietate le battutine riguardo ai vostri capi al lavoro!!) e che anche le altre persone hanno lo stesso tipo di pensieri/convinzioni/aspettative che sono influenzati dal loro punto di vista.
Ma ricapitoliamo: le mamme hanno meno materia grigia nelle zone del cervello legate alla capacità di mettersi nei panni degli altri?
Abituati come siamo a pensare che “di più è meglio”, la frase sopra ci sembrerà forse indicare che le mamme sono meno capaci di mettersi nei panni degli altri. Ma il contrario sembra molto più probabile oltre che logico.

Madre per la vita: Cambi nella struttura cerebrale prima della gravidanza, poco dopo la nascita, e due anni dopo. I blocchi colorati rappresentano lo spessore della materia grigia in aree associate con competenze sociali (Illustrazioni di Bianka Biernat)